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Informazioni sugli schemi a punto croce.

Tutti gli schemi a punto croce creati da Professione Donna, possono essere personalizzati nelle dimensioni. Se ti piace un quadro ma ti sembra che sia troppo grande o troppo piccolo, richiedilo delle dimensioni che ti occorrono e cercheremo di accontentarti. Se vuoi trasformare una tua immagine in schema invia la foto e lo staff si metterà all'opera per te.

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Come si realizzano gli orli in un lavoro a maglia

Un lavoro a maglia ben curato nei particolari, può diventare un capo elegante, il primo e più importante fra questi "particolari" è l'orlo. Dopo aver montato le maglie dovrete decidere che tipo di orlo avrà il vostro lavoro, sia che incominciate dal davanti, dal dietro o dalle maniche (se si tratta di un golfino), dal basso o dall'alto ( se si tratta di un paio di brachette da neonato). Ci sono alcuni indumenti che non hanno bisogno di orlo, come per esempio, le sciarpe, ma nella maggior parte dei casi sarà necessario distinguere la parte iniziale dal resto del lavoro, non soltanto per ragioni di estetica ma anche, e soprattutto, per ragioni di praticità. I bordi, infatti, sono la parte più soggetta a consumarsi; inoltre gli orli hanno l'inconveniente di arrotolarsi quando non sono abbastanza sostenuti e ben rifiniti.
Vediamo insieme gli orli più comuni e utilizzati in un lavoro a maglia, iniziando dall'orlo a coste.

L'orlo a coste
L'orlo a coste è pratico, decorativo e di facile esecuzione. Le coste possono essere semplici o doppie.

Le coste 1/1
Le coste 2/2

Le coste si ottengono alternando maglie diritte e rovesce nel corso di un ferro e lavorando a diritto le maglie che si presentano a diritto, a rovescio le maglie che si presentano a rovescio nei ferri seguenti. Il risultato è un motivo a rilievi verticali identico su entrambi i lati, se le maglie diritte e quelle rovesce sono dello stesso numero. Il rapporto delle maglie diritte con quelle rovesce può essere pari o dispari, ed è spesso indicato da numeri. Gli esempi sono le coste 1/1 e 2/2. Queste sono le classiche coste cui ci si riferisce normalmente. Sono considerevolmente elastiche in direzione traversale e sono particolarmente adatte a bordi di indumenti, dove aderiscono bene. Per questo scopo le coste si lavorano di solito con i ferri di uno o due numeri più piccoli di quelli usati nell'indumento.

Multipli: per le coste 1/1 multiplo di 2 maglie
Come si lavora.
Ogni ferro: *1 dir e 1 rov.*
Multipli: per le coste 2/2 multiplo di 4 maglie
Come si lavora
Ogni ferro: *2 dir e 2 rov.*


Punto costa piatta
Il punto costa piatta, oltre a essere adattissimo per maglioni e pullover sportivi, si può anche usare per gilet da uomo.
Si lavora su un numero di maglie divisibile per 10, più altre 7.
Come si lavora.
1° ferro: 7 m. dir., 3 m. rov., finire con 7 m dir.
2° ferro: 7 m rov., 3 m dir.

Punto costa inglese
Il punto costa inglese è il più conosciuto delle coste, per la facilità della sua esecuzione e il suo effetto molto decorativo; è elastica e soffice.
Come si lavora.
1° ferro: tutte le maglie a diritto
2° ferro e seguenti: 1 m dir., 1 m dir. doppia. Terminare tutti i ferri con 2 maglie diritte.

Nota: La maglia diritta doppia è una maglia lavorata insieme con quella sotto di essa, e che appartiene al ferro precedente.

Altri tipi di orli
Orlo a grana di riso


Questo punto è molto semplice, consiste nel lavorare a diritto le maglie che trovate a rovescio, e lavorare a rovescio le maglie che trovate a diritto. Ne risulta un punto granuloso, non elastico ma molto pratico per evitare l'arrotolarsi della maglia. 
Come si lavora
1° ferro: 1 maglia diritta, 1 maglia rovescia per tutto il ferro
2° ferro: come il 1° ferro ma invertendo le maglie.

Orlo a punto giarrettiera (o legaccio o spuma)


E' il punto più semplice che esista nel lavoro a maglia. Usato per gli orli, ha un effetto non molto diverso dalla grana di riso, e le stesse applicazioni, benchè sia meno sostenuto. Per renderlo indeformabile, lavoratelo prendendo sempre la maglia dal dietro. 
Come si lavora
1° ferro: tutte le maglie a diritto
2° ferro: e ferri seguenti: tutte le maglie a diritto.

Orlo a dente di gatto


Questo tipo di orlo si presta molto bene per il fondo delle vestine da bambine, per muffole, scarpine e ogni qualvolta si desidera una finitura soffice.

Per eseguire quest'orlo ripiegato si lavorano cinque o sei ferri a maglia rasata, poi sul diritto del lavoro si fa un ferro di "foretti", in questo modo:
1 maglia diritta, 2 maglie lavorate assieme, 1 maglia gettata (passare il filo sul ferro di destra). Nel ferro successivo la maglia gettata si lavora come tutte le altre e sotto di essa si formerà un foretto. 
Ultimato il lavoro l'orlo verrà ripiegato su questo ferro di foretti con effetto di merletto e il ferro iniziale sarà cucito a mano con un sottopunto. 

Orlo ripiegato semplice


L'orlo ripiegato semplice si esegue come l'orlo a dente di gatto, tralasciando il ferro di foretti; la maglia rasata viene ripiegata all'altezza desiderata e fissata dal rovescio con qualche punto nascosto. Volendo si possono sostituire i foretti con un ferro a rovescio sul diritto del lavoro, il che segnerà meglio l'orlo una volta ripiegato.
Indicato per giacche e golfini più eleganti. 

Orlo tubolare


Per eseguire a dovere l'orlo tubolare innanzi tutto dovremo montare le maglie secondo il sistema già indicato (inizio con orlo tubolare)
Iniziando a lavorare a diritto la prima maglia se si presenta a diritto oppure, se si presenta a rovescio, passate il filo sul davanti del lavoro e prendete la maglia come per lavorarla a rovescio, ma senza lavorarla; continuate così per tutto il ferro, lavorando le maglie diritte e passando senza lavorare le maglie a rovescio. 
Dopo qualche ferro eseguito allo stesso modo avrete ottenuto un tessuto doppio; continuate per due-tre centimetri, poi iniziate il punto che avrete scelto per il resto del lavoro. 


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